Agli inizi del 1900, Giuseppe Visconti ideò e realizzò l’intero villaggio con tanta fantasia e gusto scenografico, al punto da far sorgere in poco tempo un borgo del passato. Ma se la veste attuale di Grazzano risale a quell’epoca, terre e Castello hanno origini ben più remote. Un centro abitato esisteva nel 300, ed infatti il nome di Grazzano deriverebbe da un tale “Graccus Graccianum”, proprietario in quegli anni lontani di terre in questa località.
Verso la fine del 1400, Gian Galeazzo Visconti con un editto a Pavia concesse alla figlia naturale Beatrice, già sposa del nobile piacentino Giovanni Anguissola, il permesso di costruire un Castello, che nei secoli seguenti fu teatro di diversi fatti d’armi, in quanto feudo dei Nobili Anguissola. Questa importante famiglia Piacentina mantenne il possedimento del maniero sino al 1884 quando la Contessa Fanny, nata Visconti e maritata Anguissola, perse il marito e l’unico figlio lasciando i beni al fratello Guido Visconti, del ramo della Contea Milanese di Modrone.
Per opera del Conte Giuseppe Visconti, il Biscione ritorna a Grazzano ed il borgo, da un nucleo di catapecchie e vecchie stalle limitrofe ad un Castello
in rovina, diventa un villaggio neo medioevale. Le torri del Castello assumono l’imponenza tipica della fortezza Viscontea, logge e camminamenti
si completano di merlature Ghibelline, le facciate in mattoni diventano più armoniche e severe con graffiti e decorazioni caratteristiche del gusto
lombardo. Una felice cornice di alberi secolari con piante, statue, viali e fontane, costituisce il parco, mentre all’esterno sorgono edifici rispondenti in tutto
alle linee stilistiche dei primi secoli dopo il mille. I rapporti architettonici risultano piacevoli: fontanelle balconi e finestre, portichetti, colonnine, stemmi e
iscrizioni sono sapientemente collocati.
Approfondimento
Le origini romane del nome e la nascita del castello
302 d.C. – Tale Graccus Graccianum era proprietario del fundus Gracciani ed è stata accertata in quegli anni l’esistenza nella zona limitrofa all’attuale Grazzano di una chiesa denominata Santa Maria del Cervolo. Nelle adiacenze, in località Borgallo, sono venuti alla luce numerosi frammenti di colonne di granito, capitelli, tombe, monete con l’effige dell’Imperatore Licinio (in carica dal 308 al 322 d. C.) e una serie di mattoni manubriati, tutti reperti collegabili all’epoca romana.
874 e 905 d. C. – Tra i possedimenti del Monastero piacentino di San Sisto (anno 874) figurano beni ubicati a Grazzano e così, nel 905, per il monastero piacentino di San Savino; ma è solo dopo l’anno Mille che fonti documentarie inequivocabili documentano l’esistenza del toponimo Grazano o Grazzano
1395 d.C. – Gian Galeazzo Visconti (1351-1402), duca di Milano e Signore di parecchie città del nord Italia, tra cui Piacenza, concede la facoltà di costruire un castello o fortezza alla sorella Beatrice e allo sposo Giovanni Anguissola. L’Anguissola morirà un anno dopo: la costruzione del castello non viene interrotta e si protrarrà per circa venti anni.
Dagli Anguissola ai Visconti di Modrone, con il cambio di casata Grazzano rinasce una seconda volta
1884 – Il giorno 22 novembre muore a 80 anni Francesca (Fanny) Visconti Anguissola, madre di Filippo e vedova di Gaetano Ranuzio. Il testamento trasferisce la parte più rilevante dei beni (tenimento di Grazzano) al nipote Guido Visconti di Modrone.
1903 – Presso l’Ufficio del Registro di Milano il 26 febbraio 1903 (N°130 vol. 470) è presentata la denuncia di successione nella quale sono nominati eredi i figli Uberto (1871-1923), Giovanni (1873-1931), Guido Carlo (1881-1967) e Giuseppe (1879-1941).
1905 circa – Giuseppe Visconti di Modrone coadiuvato dall’architetto Alfredo Campanini ristruttura profondamente il castello, progetta e costruisce il borgo in stile neo gotico.
Grazzano rinasce una terza volta
1915 – Re Vittorio Emanuele III accoglie la proposta del Comune di Vigolzone di variare il nome della località da Grazzano in Grazzano Visconti.
La nascita ufficiale è sancita da un Regio Decreto che muta l’antica denominazione “Grazzano” in Grazzano Visconti, per rendere doveroso omaggio all’opera compiuta da Giuseppe Visconti di Modrone che, ereditato alla fine del 1800 il maestoso castello costruito nel 1395 dai coniugi Giovanni Anguissola e Beatrice Visconti, fece sorgere casa dopo casa, l’odierno borgo.
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